Morbo di Crohn – Sintomi e diagnosi

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29 marzo 2023
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Il morbo di Crohn spesso inizia con sintomi che possono appartenere anche a disturbi gastrointestinali. Se questi sintomi peggiorano e persistono a lungo, un gastroenterologo deve approfondire il sospetto di morbo di Crohn. Qui può scoprire di più sui sintomi e sulle opzioni diagnostiche.
Esame ecografico dell'addome in una donna

Fondamentalmente, il morbo di Crohn si manifesta attraverso i sintomi tipici dell'infiammazione del tratto gastrointestinale.

Sintomi del morbo di Crohn

Diarrea persistente

In particolare, la persistenza di feci acquose e molli è tipica del morbo di Crohn. Spesso la diarrea si manifesta anche di notte.  

Mal di pancia

Il mal di pancia legato al morbo di Crohn si manifesta principalmente a livello della sezione dell'intestino infiammata. Di solito sono crampi e spesso compaiono dopo aver mangiato. Spesso si accompagna a dolore dovuto a tensione eccessiva, aria, feci liquide o restringimento dell'intestino.

Flatulenza

La flatulenza è principalmente causata da molti batteri che producono gas nell'intestino.

Febbre

Si parla di febbre quando la temperatura corporea è superiore a 38 °C. La febbre è solitamente un segno di infiammazione nell'organismo.

Sintomi di carenza e calo ponderale

Per paura del mal di pancia e della diarrea, spesso i pazienti mangiano troppo poco. Inoltre, la normale funzione del tratto digestivo è perturbata dall'infiammazione cronica. Ciò può influire sull'assorbimento di acqua, minerali e altri componenti importanti del cibo.

Anemia

A causa dell'infiammazione cronica, del ridotto assorbimento di ferro e della perdita di sangue, le persone affette dal morbo di Crohn possono sviluppare anemia. Questa si manifesta, ad esempio, con spossatezza generalizzata, stanchezza, pallore e lacerazioni agli angoli della bocca.

Ragadi anali 

Sono tipiche le infiammazioni e le ragadi che si manifestano nell'area dell'ano sotto forma di arrossamento della pelle, prurito, dolore e / o sanguinamento.  

Sintomi al di fuori del tratto digestivo

Oltre ai sintomi sopra menzionati, i pazienti affetti dal morbo di Crohn possono anche soffrire di cosiddette comorbilità extraintestinali.

Esse includono:

Infiammazione delle articolazioni

Le articolazioni infiammate delle braccia, delle gambe e della colonna vertebrale sono la comorbilità extraintestinali più comune che accompagna il morbo di Crohn. Esse possono precedere l'infiammazione intestinale e preannunciare un episodio.

Infiammazione degli occhi

Possono infiammarsi anche diverse parti degli occhi. Se si sospetta una patologia dell'occhio, ci si deve sottoporre a un esame oftalmologico.

Patologie della pelle e dei vasi sanguigni

Soprattutto durante un episodio possono manifestarsi dolorosi cambiamenti cutanei. Tra questi: l'eritema nodoso, che di solito si manifesta come un nodulo rosso e doloroso sulla tibia, e il pioderma gangrenoso, per cui si forma, inizialmente soprattutto nell'area della gamba, un'ulcera da cui nel tempo può svilupparsi un'infiammazione estesa.  

Diminuzione della densità ossea

A causa della stessa malattia o del suo trattamento con steroidi può verificarsi una diminuzione della densità ossea. Nei casi lievi si parla di osteopenia e nei casi gravi di osteoporosi. Tra le conseguenze dell’osteoporosi vi è la rottura di ossa e vertebre.

Infiammazione della mucosa orale

La mucosa orale può essere interessata da alterazioni di natura infiammatoria, come le cosiddette afte, che rendono dolorosa l'assunzione di cibo.

Come viene diagnosticato il morbo di Crohn?

La diagnosi del morbo di Crohn non può essere fatta solo sulla base dei sintomi tipici. Infatti i sintomi si accompagnano anche ad altre malattie. Se il medico di famiglia sospetta che si tratti di morbo di Crohn, la indirizzerà ad gastroenterologo. Questi ha a sua disposizione diverse procedure diagnostiche e test.

Esami diagnostici e test utilizzati per diagnosticare il morbo di Crohn

Anamnesi

In primo luogo, il medico prenderà nota della sua storia clinica. In questo ambito le chiederà quali siano i suoi disturbi, le malattie familiari, lo stato delle vaccinazioni e le porrà domande riguardanti la dieta/il tabagismo. Queste informazioni possono già contenere indicazioni iniziali sulla presenza del morbo di Crohn.

Visita medica

Durante la visita medica, il medico potrà notare una certa dolorabilità a livello addominale, fistole, alterazioni della mucosa orale, problemi articolari o altri disturbi descritti nella sezione "Sintomi".

Analisi del sangue

Un esame del suo sangue può indicare la presenza di un'infiammazione o di un’infezione nel corpo. Il medico controllerà la presenza di determinati marker di infiammazione. Inoltre controllerà i livelli di ferro nel sangue. Il sanguinamento frequente può causare una carenza di ferro che potrebbe farla sentire debole e stanco.

Esame delle feci

Un test delle feci può rilevare sanguinamento e infiammazione nell'intestino. Viene fatto anche per assicurarsi che i sintomi non siano causati da un'infezione o per escludere altre patologie, come la colite ulcerosa, la sindrome dell'intestino irritabile (IBS), la diverticolite o un cancro. Per prelevare il campione, il medico ti fornirà un set di provette e un dosatore. Il campione di feci viene inviato a un laboratorio dove viene analizzato.

Esame ecografico e altri esami per immagini

Con l'aiuto degli ultrasuoni (ecografia), è possibile visualizzare sezioni infiammate e ispessite dell'intestino. Il vantaggio risiede nella semplicità e convenienza per i pazienti.

Con l'aiuto di metodi per immagini come la tomografia computerizzata (TC) e la risonanza magnetica priva di radiazioni (MRT), è possibile visualizzare le alterazioni di natura infiammatoria dell'intestino tipiche del morbo di Crohn, come l'ispessimento della parete intestinale, restringimenti, ascessi e fistole. Queste saranno tanto più pronunciate, quanto più a lungo è presente la malattia.

Esami endoscopici

Con l'aiuto dei cosiddetti esami endoscopici (gastroscopia e colonscopia), il medico può identificare quali parti del tratto digestivo sono interessate.

  • Colonscopia

La colonscopia viene eseguita da uno specialista. Questi esamina l'intestino crasso e l'intestino tenue tramite un cosiddetto coloscopio, mentre la telecamera del dispositivo trasmette le immagini della mucosa intestinale a un monitor. Le alterazioni d natura infiammatoria possono essere facilmente rilevate con questo esame. Inoltre, durante la colonscopia, il medico può prelevare piccoli campioni di tessuto per poi esaminarli al microscopio.

  • Endoscopia tramite capsula

Con l'endoscopia tramite capsula, il paziente ingerisce una capsula con una telecamera integrata. Durante questo delicato esame, il medico riceve un'immagine dell'intero tratto digestivo.

  • Gastroscopia

In una gastroscopia, si fa passare un tubicino mobile dotato di telecamera attraverso la bocca fino allo stomaco. Ciò consente al medico di rilevare le alterazioni della mucosa dell'esofago, dello stomaco e del duodeno. Durante l'esame, il medico può anche prelevare campioni di tessuto che possono essere successivamente esaminati al microscopio.

Note

Una volta effettuata la diagnosi del morbo di Crohn, il medico sviluppa un piano terapeutico su misura per il paziente.

È probabile che con il progredire della malattia siano necessari ulteriori esami per verificare l'andamento della terapia e prevenire lo sviluppo del cancro dell'intestino.

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Senior Specialist Medical Affairs, MSD Svizzera

Daniel Koch è attivo da più di 35 anni in varie posizioni nel settore farmaceutico, di cui più di 30 anni presso MSD. Dal 2011, lavora come Senior Specialist Medical Affairs nel settore dell’immunologia che comprende le malattie infiammatorie croniche come la spondiloartrite assiale, l'artrite reumatoide e l'artrite psoriasica.