Artrite reumatoide – Terapia

Aggiornata il
29 marzo 2023
Reading time
Tempo di lettura di 7 minuti
Author
Verificato da
Author's Avatar
Daniel Koch
Name and Affiliation
Daniel Koch
L'artrite reumatoide è una malattia cronica e incurabile. Tuttavia, i farmaci moderni alleviano i sintomi nella maggior parte dei pazienti e consentono loro di condurre una vita quasi normale. Quindi, con il farmaco giusto, la malattia può essere tenuta sotto controllo efficacemente. Scopra ulteriori informazioni sugli obiettivi della terapia, le opzioni di trattamento e le forme di terapia concomitanti.
Stetoscopio sulla scrivania del medico

Obiettivi della terapia in caso di artrite reumatoide

Non esiste una terapia unica che funzioni per ogni paziente. Il reumatologo creerà il suo piano di trattamento individuale partendo dalle opzioni di trattamento esistenti.

Gli obiettivi del trattamento sono:
  • il rallentamento o la regressione dei processi infiammatori patologici
  • il miglioramento della qualità della vita tramite l’alleviamento del dolore e il supporto delle attività della vita quotidiana
  • il mantenimento della funzione e del vigore delle articolazioni colpite
  • la stabilizzazione della condizione psicosociale

Il decorso dell'artrite reumatoide può essere molto diversificato. Pertanto, la terapia deve essere continuamente monitorata e adattata, se necessario. Il reumatologo ha a disposizione una selezione di svariati farmaci e terapie concomitanti.

Farmaci per il trattamento dell'artrite reumatoide

Per il trattamento dell'artrite reumatoide sono disponibili vari farmaci con differenti meccanismi d'azione. Esistono farmaci che influenzano il decorso della malattia (agenti terapeutici di base) e quelli che alleviano i sintomi ma non influenzano il decorso della malattia (FANS e cortisone).

Agenti terapeutici di base (DMARDS)

Gli DMARDS rappresentano la colonna portante del trattamento contro l'artrite reumatoide. Gli agenti terapeutici di base possono ridurre il processo infiammatorio nell'artrite reumatoide e, quindi, rallentare o addirittura arrestare la progressione della malattia. Questi medicamenti devono tuttavia essere assunti per un periodo prolungato e manifestano completamente il loro effetto solo dopo diverse settimane di terapia (in alcuni casi anche dopo un periodo più lungo). Grazie all'uso degli agenti terapeutici di base, alcuni pazienti beneficiano di un'assenza dei sintomi pressoché totale per un lungo arco di tempo e possono contare su un elevato livello di qualità di vita malgrado la malattia.

Questo gruppo di farmaci include:

  • Agenti terapeutici di base convenzionali

La sostanza di prima scelta è il metotrexato, ma in caso di intolleranza, controindicazioni o mancata efficacia del metotrexato vengono prescritte anche la sulfasalazina o la leflunomide

Talvolta, vengono effettuate anche terapie combinate di diversi agenti terapeutici di base convenzionali. La maggior parte dei pazienti mostra un'ottima tolleranza agli agenti terapeutici di base. Ciò nonostante sono necessari controlli periodici per rilevare tempestivamente possibili effetti collaterali.

  • biologici (bDMARDS)

I cosiddetti biofarmaci sono sostanze difensive (ad es. anticorpi) prodotte biotecnologicamente e specificamente dirette contro determinati mediatori delle infiammazioni o inibiscono determinati recettori e cellule immunitarie.

Nell'artrite reumatoide, i biologici vengono utilizzati solo in caso di fallimento di uno o più agenti terapeutici di base convenzionali. Solitamente, i biologici vengono utilizzati in combinazione con gli agenti terapeutici di base convenzionali, poiché la terapia combinata è normalmente più efficace rispetto alla sola somministrazione di un biologico.

I biologici vengono somministrati sotto forma di iniezioni ad intervalli periodici oppure sotto forma di infusioni; l'intervallo di somministrazione varia da un medicamento all'altro. Anche i biologici sono ben tollerati dalla maggior parte dei pazienti, tuttavia prima di iniziare il trattamento è opportuno escludere la presenza di infezioni croniche (in particolare una tubercolosi) e malattie tumorali attive.

  • Agenti terapeutici di base sintetici ad azione mirata (sDMARDS)

Queste cosiddette "small molecules" vengono utilizzate se (uno o più) agenti terapeutici di base convenzionali non sortiscono gli effetti desiderati. Intervengono nella trasmissione dei segnali all'interno della cellula. Con un effetto inibitorio mirato sulle cellule immunitarie, riducono in ultima analisi l'infiammazione. Questi farmaci sono generalmente combinati con gli agenti terapeutici convenzionali.

La maggior parte dei pazienti tollera bene gli agenti terapeutici di base sintetici. Tuttavia, è necessario escludere infezioni croniche e patologie tumorali attive prima di iniziare la terapia. Nel corso della terapia è necessario effettuare regolarmente esami del sangue.

Farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS)

I FANS sono farmaci antinfiammatori e antidolorifici che vengono prescritti in aggiunta alla terapia di base per l'artrite reumatoide, ad esempio durante una riacutizzazione.

Sebbene i FANS riducano sintomi come dolore e rigidezza articolare, non hanno alcun effetto sul decorso della malattia (terapia sintomatica).

Cortisone

I preparati cortisonici svolgono una rapida e intensa azione antinfiammatoria. Anche il cortisone viene solitamente prescritto in aggiunta alla terapia di base, ad esempio per trattare una riacutizzazione della malattia. In questo caso, il reumatologo cerca di utilizzare la minima dose efficace per prevenire o limitare il più possibile gli effetti collaterali. L'obiettivo della terapia deve essere comunque quello di mettere sotto controllo l'infiammazione il più rapidamente possibile, poiché anche riacutizzazioni dell'infiammazione di breve durata possono già provocare danni irreparabili.

Forme di terapia concomitante per l'artrite reumatoide

Il miglior trattamento per l'artrite reumatoide richiede più dei semplici farmaci. È anche importante istruire il paziente su come affrontare la malattia. L'accompagnamento del paziente richiede spesso un team di specialisti che comprende reumatologi, medici di famiglia come anche fisioterapisti e ergoterapisti. Come paziente, avrà bisogno di farsi visitare dal suo reumatologo tutto l'anno. Durante questi controlli, il medico può seguire il decorso della malattia e controllare possibili effetti collaterali dei farmaci.

Esistono altre opzioni terapeutiche che possono essere d’aiuto complementarmente ai farmaci. Esse includono:

Esercizio e sport

Le attività fisiche e sportive possono avere un effetto positivo sulla malattia. Possono aiutare a mantenere la mobilità articolare e aumentare vigore e resistenza. La scelta e l'intensità delle attività dovrebbero essere discusse con il medico curante. È anche importante imparare gli esercizi adatti a lei sotto la guida professionale di un fisioterapista.

Ergoterapia

Lo scopo della ergoterapia è apprendere sequenze di movimenti dolci delle articolazioni al fine di alleviare il dolore e non sovraccaricare le articolazioni colpite attraverso movimenti evasivi. Ad esempio, l’ergoterapia può promuovere la funzione della mano colpita da artrite reumatoide per mantenere l'indipendenza della persona nelle attività quotidiane. È possibile fare una ginnastica della mano e imparare a usare degli strumenti ausiliari.

Chirurgia

Se l'infiammazione cronica delle singole articolazioni non si arresta con i farmaci, lo step successivo potrebbe essere la rimozione della membrana sinoviale infiammata (sinovectomia). Anche la sostituzione con un'articolazione artificiale (protesi) può essere un'opzione. Ulteriori opzioni di trattamento chirurgico sono la correzione della postura e l'irrigidimento delle singole articolazioni.

Reviewer
Verificato da
Author's Avatar
Daniel Koch
Name and Affiliation
Daniel Koch
Description

Senior Specialist Medical Affairs, MSD Svizzera

Daniel Koch è attivo da più di 35 anni in varie posizioni nel settore farmaceutico, di cui più di 30 anni presso MSD. Dal 2011, lavora come Senior Specialist Medical Affairs nel settore dell’immunologia che comprende le malattie infiammatorie croniche come la spondiloartrite assiale, l'artrite reumatoide e l'artrite psoriasica.